VEGETARISMO HUNZA
Per capire meglio l’alimentazione, oltre al digiuno, diamo uno sguardo alla popolazione più longeva della Terra
Gli Hunza hanno origini misteriose. E’ un popolo che risiede ai piedi della catena dell’Himalaya, in una piccola valle del Pakistan, al confine con la Cina. Sono di razza bianca e non gialla, come le popolazioni vicine, parlano una lingua sconosciuta e sono immuni a qualsiasi malattia La prima volta che si sentì parlare di questo popolo, fu all’epoca della colonizzazione inglese dell’India. Un medico scozzese, Mec Carrison, andò alla ricerca di questa popolazione per poter scoprire il loro segreto di lunga vita; studiando per anni gli Hunza, constatò la perfetta salute di questo popolo, oltre all’eccezionale forma fisica e la loro capacità di lavorare senza stancarsi. Emerse che la popolazione degli Hunza, non si ammala mai, arriva a vivere anche a 140 anni, la cui morte poi arriva dolcemente senza malattie. Le donne concepiscono figli fino agli 80 anni, e ultracentenari lavorano i campi. La capacità di tutta la popolazione di sopportare gli sforzi lavorativi è sorprendente, in montagna sono corridori e portatori instancabili, arrivano a fare 230 kilometri al giorno senza dare segni di apparente stanchezza. La cosa più sorprendente è, che il loro vero segreto è il rapporto con l’alimentazione, con l’ambiente e con se stessi. Amore e rispetto, assicurano a questo popolo un equilibrio fisico e morale e longevità. Bevono acqua pura di sorgente che li alcalinizza. La loro alimentazione è prevalentemente costituta da miglio, orzo, grano saraceno, frutta, come albicocche, ciliegie, more, pesche, pere e melograni, pane integrale, germe di grano, germogli di piselli, noci, legumi lessati, formaggi solo freschi o fermentati, sale limitato, verdure come cavoli, spinaci, rape, pomodori. Hanno rifiutato, per quanto hanno potuto, qualsiasi tipo di alimenti industriali proposti e imposti dagli stranieri alla popolazione Hunza negli ultimi tempi. I pochi abitanti originali rimasti, si nutrono ancora dei prodotti che coltivano e sono in salute, gli altri invece, si son lasciati traviare dal consumismo industriale occidentale distruttivo, cominciando a conoscere, purtroppo per la prima volta, che cos’è la malattia. Quello che più affascina di questo popolo è la loro predisposizione naturale al sorriso, infatti sono molto gioviali, sereni, d’umore costante, anche quando hanno problemi di freddo e digiunano a periodi per scarsità di cibo, eppure, nessuno muore di freddo né di fame
Risulta chiaro, dopo otto lunghi digiuni e l’esistenza di questa popolazione, che il segreto della longevità è nel corpo pulito, vita sana all’aria aperta, acqua sorgiva alcalina, cibo biologico, alimentazione vegetariana-vegana-fruttariana, pensieri d’amore incondizionato e sorriso nel cuore per se stessi e il prossimo, nel rispetto della Madre Cosmica e di ogni essere vivente